Migliori ristoranti vegani del 2020: ecco quali sono
Maggio 27, 2020I migliori ristoranti vegani del 2020 sono stati premiati durante la nuova edizione di “We’re Smart Green Guide” proprio durante questo mese, maggio 2020, e ad ogni locale che ha presentato il miglior piatto oppure un menù che ha stupito i giudici, sono stati assegnati da 1 a 5 ravanelli.
I ristoranti che hanno preso il massimo numero di premi sono stati 23 in più rispetto all’anno scorso e molti premiati sono anche presenti in Italia.
Il premio del ravanello rappresenta l’attenzione che gli chef hanno fatto alla cucina naturale, basata su frutta e verdura, ma anche al fatto di rispettare la sostenibilità ambientale e non solo.
La premiazione può andare da un punteggio di 1 fino a un massimo di 5 anche perché il tutto varia anche in base alla percentuale di ingredienti vegani inserita nel piatto, in base alla sua presentazione, senza dimenticare la cura per la scelta della materia prima.
Migliori ristoranti vegani: i numeri e la premiazione
Tra i migliori ristoranti vegani del 2020 ci sono ben 178 nuove proposte e il totale di tutti i ristoranti che hanno ricevuto un premio sale a ben 964.
Per essere precisi, le premiazioni sono avvenute in ben 43 Stati.
Il massimo premio invece, ovvero i 5 ravanelli, sono stati ottenuti da ben 79 ristoranti, che quest’anno sono stati esattamente 23 in più in confronto all’anno precedente.
Per quanto riguarda l’Italia, ci sono stati ben 31 locali che sono stati premiati, di cui 6 hanno ottenuto il premio più alto.
Frank Fol, ex chef, ha annunciato quali sono stati i vincitori, facendo direttamente una video-comunicazione da Facebook, anche perché a causa del Coronavirus non è stato possibile svolgere dal vivo la premiazione.
I premi che sono stati assegnati
I migliori ristoranti, che hanno ottenuto i primi posti nel mondo sia per la cucina vegana sia per quella vegetariana sono il “Culina Hortus” che si trova a Lione e dove lavora il famoso Adrien Zedda, ma anche il “Vanilla Black” di Londra, dove lavora Andrew Dargue.
Si tratta di nomi importanti per la cucina mondiale, ai quali si aggiungono anche l’italiano Enrico Crippa, con il suo locale dal nome “Piazza Duomo” che si trova ad Alba e che tra l’altro era già stato premiato l’anno scorso, ma anche il locale “Joia”, di Pietro Leemann che si trova a Milano.
Sempre ai primi posti e ancora a Milano c’è anche “Lume” di Luigi Taglienti.
Siena però stupisce tutti, anche perché presenta ben 6 locali premiati, mentre Milano ne ha 4.
Molti ristoranti che sono stati premiai però erano presenti anche in Piemonte e Veneto.
Premiato anche “Villa Crespi” di Antonino Cannavacciuolo, ma anche “Taverna Vesuviana” di Claudio Sadler.
Insomma, anche in Italia sono tanti ad aver ricevuto i ravanelli.