Regolamento condominiale: la nuova normativa italiana

Regolamento condominiale: la nuova normativa italiana

Giugno 13, 2018 0 Di Sylvia Allegri

La maggior parte delle persone che vivono in un condominio conoscono bene le dinamiche che lo caratterizzano. Spesso capita di porsi delle domande su cosa è possibile fare e se sia lecito il comportamento del vicino. Perché se abito al primo piano devo pagare le spese dell’ascensore come il condomino del sesto? Posso staccarmi dal riscaldamento centralizzato e passare all’autonomo?

Se il sig. Rossi ha diversi pagamenti arretrati che soluzioni si possono adottare? Ci sono degli orari che devo rispettare per fare lavoretti di in casa? Tutti questi quesiti, ed altri ancora, trovano risposta nella normativa condominiale. La prima versione di tale documento è stata redatta nel 1942 ed è rimasta in vigore per ben 70 anni, per poi esser sostituita dalla Legge 220/2012 entrata in vigore il 13 giugno 2013.

La nuova riforma condominiale si interessa di diversi aspetti, ad esempio regola le norme a cui attenersi nelle parti comuni dell’immobile, la prassi da seguire per la scelta dell’amministratore, le modalità di ripartizione delle spese comuni e come comportarsi in situazioni di condomini morosi.

Essa introduce inoltre diverse novità rispetto alla precedente normativa, aggiunge maggiori dettagli su aspetti precedentemente meno approfonditi ed è persino “pet friendly”. Su quest’ultimo aspetto, di interesse crescente nella nostra società, viene precisata l’impossibilità da parte del condominio di vietare ad un inquilino il possesso di un animale domestico, pretendendo però che quest’ultimo si preoccupi di rispettare la pulizia ed il decoro delle parti comuni.

Per approfondimenti sulla nuova normativa condominiale si consiglia di visitare il sito: Geometraantoniomassari.it. All’indirizzo internet indicato, oltre ai diversi servizi offerti dal geometra, vi è la presenza di un blog in cui vengono trattati argomenti più specifici utili alla comprensione delle dinamiche condominiali.

E’ importante avere un esperto da consultare per chiarire qualsiasi dubbio o per le diverse necessità, soprattutto per non incorrere in fraintendimenti o errati comportamenti. Non è infatti una novità che le liti più bizzarre ed a volte incomprensibili nascano proprio da un errata interpretazione o addirittura non conoscenza delle normative da seguire.

E’ quindi chiaro che le norme condominiali attive da ormai sei anni coprono uno specchio molto più ampio delle precedenti e permettono di regolamentare tematiche che vanno oltre il buon senso e l’educazione civica di ognuno di noi. Tutto ciò non toglie il fatto che la crescente tecnologia e l’evoluzione dei mezzi di comunicazione possano richiedere nuove normative che ad oggi non regolamentano per esempio la corretta istallazione di reti in fibra ottica piuttosto che, più banalmente, la presenza di spazi tecnologici di condivisione comune.

Ricordiamoci comunque l’importanza del dialogo con i propri vicini: spesso un disagio se comunicato in tempo e con toni adeguati (magari davanti ad un buon caffè!), evita un susseguirsi di fraintendimenti e discussioni che quasi sempre non portano alla soluzione del reale problema. Infine non dimentichiamoci che l’amministratore del condominio è il garante dei nostri diritti all’interno dell’edificio in cui viviamo; motivo per la quale va reso sempre partecipe di tutti i contenziosi in cui siamo coinvolti direttamente o indirettamente sotto forma di consigliere o, se necessario, “giudice” competente sulla normativa citata.