Associazioni riciclo materiali preoccupate per Coronavirus: come effettuare recupero dei materiali

Associazioni riciclo materiali preoccupate per Coronavirus: come effettuare recupero dei materiali

Maggio 13, 2020 0 Di Sylvia Allegri

Molte associazioni che si occupano del recupero e riciclo di materiali metallici durante questo periodo di lockdown dovuto all’avvento del Covid-19 meglio noto come Coronavirus, si sono molto preoccupate per le nuove disposizioni che il Governo ha indicato per affrontare questo periodo di grave emergenza.

Di conseguenza molte, come ad esempio Assofermet, ma anche Unirima oppure anche Assorimap, chiedono allo Stato di cambiare alcune parti del decreto stabilito per limitare il contagio da Covi-19 perché le disposizioni decise non permettono loro di arrivare a dei ricavi idonei per fronteggiare le spese.

Il problema maggiore riguarda anche la riduzione del personale che lavora per loro ed anche del fatto di dover presentare con scadenze ben precise alcune registrazioni dei materiali che lavorano o di cui si occupano.

Altra richiesta, quindi, riguarda anche il fatto di poter prorogare la presentazione di alcune registrazioni o dichiarazioni, al fine di avere un maggior limite di tempo a disposizione.

 

Associazioni e recupero di materiali: ecco quelle più preoccupate

Tra le associazioni che si occupano di recupero di materiali, quelle che presentano una maggiore preoccupazione per la mancanza di ricavi idonei a coprire le spese o che comunque vedono una forte crisi che sta attraversando il loro settore, sono soprattutto 3.

Tra queste vi è prima di tutto Assofermet, che è un’associazione che si occupa delle imprese del commercio, della distribuzione e anche della lavorazione di prodotti siderurgici. In realtà si occupa anche dei metalli non ferrosi o ferrosi e anche delle imprese di distribuzione della categoria dei ferramenta.

Altra associazione che vorrebbe chiedere allo Stato di modificare alcune parti del Decreto stabilito per arginare i contagi da Coronavirus, è Unirima, la cui sigla sta per “Unione nazionale imprese recupero e riciclo maceri”.

Oltre a questa, c’è anche “Assorimap”, la cui sigla invece sta per “Associazione nazionale riciclatori e rigeneratori di materie plastiche”. Tutte queste si occupano di Raccolta e commercio di metalli ferrosi oppure del loro recupero o anche riciclo e anche di altri tipi di metalli. I loro settori però hanno subito grandi perdite.

 

Le richieste di queste associazioni

Quello che le associazioni indicate chiedono, così come tante altre, è la modifica del Decreto che il Governo ha realizzato per poter far fronte ai contagi da Coronavirus.

Il problema, infatti, riguarda non solo la riduzione del personale, cosa che ha portato una grave crisi nei settori di queste associazioni, ma un’altra problematica riguarda anche le numerose registrazioni e dichiarazioni che devono presentare entro certi limiti di tempo prestabiliti.

Questi limiti costituiscono un ennesimo ostacolo a queste associazioni, che chiedono quindi al Governo di rivedere le tempistiche e di concedere delle proroghe.

Insomma, tra i tanti problemi che il Coronavirus ha causato, queste sono alcune delle associazioni che stanno vedendo dei cali molto forti nella loro produzione, anche perché non è semplice rispettare le misure, ma nello stesso tempo guadagnare.

Proprio per fronteggiare la crisi economica, le 3 associazioni hanno scritto una lunga lettera al Governo, dove chiedono anche di ottenere diverse tutele e di poter applicare le misure di sicurezza in modo semplice ma efficiente.