Concorso notarile: info utili

Concorso notarile: info utili

Luglio 31, 2019 0 Di Sylvia Allegri

Il concorso per diventare notaio è sicuramente uno dei concorsi più difficili che un laureato in giurisprudenza possa fare.

Le motivazioni della difficoltà sono molteplici, alcuni dicono che i notai siano una vera e  propria casta per pochi privilegiati.

Aldilà di queste supposizioni, è possibile spiegare la difficoltà di tale concorso considerando i lauti compensi che tale professionista riceve grazie alle sue prestazioni.

Il notaio è un Pubblico Ufficiale che può arrivare a guadagnare anche 400.000 € annui a seconda del numero di clienti e della località dove opera.

In considerazione di ciò è necessario inserire nel mondo notarile soggetti altamente qualificati e specializzati quindi non ci si può aspettare un concorso semplice.

 

Come si diventa notaio:

 

Per quanto riguarda le condizioni per diventare notaio esse sono molteplici.

È necessario aver conseguito una laurea in giurisprudenza, completare la pratica notarile per 18 mesi, anche se attualmente è possibile svolgerne solo 12 perché si possono anticipare sei mesi di pratica già nell’ultimo anno universitario (se in regola con gli esami).

L’ostacolo più arduo è superare il concorso notarile bandito dal ministero della giustizia. Il concorso si tiene a Roma e si compone di diverse prove.

L’esame scritto prevede tre prove pratico-teoriche: redazione di un atto di ultima volontà, redazione di un atto tra vivi e di diritto civile, redazione di un atto tra vivi di diritto commerciale. Le singole prove devono essere svolte in otto ore e già questa è una delle difficoltà dell’esame, redigere tutto con precisione e in modo spedito, ma senza compiere nessun errore. Inoltre in queste otto ore non è sufficiente redigere l’atto ma è necessaria anche una motivazione del candidato delle scelte giuridiche effettuate.

Proprio per evitare qualsivoglia forma di favoritismo la commissione giudicante valuterà le prove svolte dal candidato senza conoscere il nome di costui. Solo dopo circa un anno verranno pubblicati i risultati e i nominativi di coloro che sono ammessi alle prove orali. Per superare idoneamente la prova scritta e necessario raggiungere un punteggio soglia di 105 su 150. Inoltre c’è da considerare anche che non è possibile tentare questo concorso all’infinito, il candidato può provarci per sole  tre volte.

 

Per quanto concerne la prova orale, verte su diversi gruppi di materie:

  • Diritto civile, diritto commerciale e volontaria giurisdizione ovviamente con particolare attenzione per tutti gli atti che riguardano l’attività notarile.
  • Disposizioni sull’ordinamento notarile e degli archivi degli stessi.
  • Disposizioni inerenti alle imposte indirette e tutte quelle che riguardano l’attività notarile.

 

Svolgimento dell’attività

Dopo tutti questi ostacoli il candidato che ha superato le prove, il futuro notaio dovrà porre in essere un tirocinio obbligatorio per un periodo di 120 giorni definito di affiancamento presso un notaio con esperienza, per permettere al neo notaio di approcciarsi a tale mondo e conoscere pragmaticamente la professione.

Alla fine del concorso viene stilata una graduatoria finale e in base ad essa viene assegnata una sede presso la quale i soggetti vincitori sono tenuti, entro tre mesi, ad avviare un proprio studio. La nomina di notaio si ottiene con Provvedimento ministeriale, dopo di che il soggetto riceverà il sigillo non che la firma digitale, strumenti necessari per lo svolgimento di tale attività.