La guida alla ristrutturazione del proprio appartamento

La guida alla ristrutturazione del proprio appartamento

Marzo 5, 2019 0 Di Sylvia Allegri

Perché gli italiani scelgono la ristrutturazione?

Il caso della casa appena acquistata:

Il rinnovo degli ambienti può dipendere da numerosi e diversi fattori.
Molti nuovi proprietari di casa acquistano degli immobili anche abbastanza datati per usufruire di un prezzo di vendita che è mediamente più basso del 35% rispetto a quello di immobili nuovi della stessa metratura, nonostante sia insita in questa scelta la necessità di sostenere numerosi investimenti per rimettere a nuovo questi ambienti.
Un’ulteriore spinta viene data dalla possibilità di una personalizzazione pressoché totale degli spazi, modellando l’abitazione secondo quelli che sono i propri gusti e le proprie esigenze.

Il caso della casa in cui si vive da molto tempo:

Chi, invece, è già proprietario di un immobile e sceglie di compiere dei lavori di ristrutturazione lo fa soprattutto per motivi funzionali, prima che estetici: in molti casi, infatti, le vecchie abitazioni necessitano di un ammodernamento sia a livello impiantistico che strutturale, in modo da permettere agli abitanti dei livelli di comfort e sicurezza adeguati.

Nell’ottica dell’efficientamento energetico, la maggior parte delle persone che intraprende lavori di questo tipo desidera integrare nella propria abitazione tecnologie innovative, nell’ambito della domotica, utilizzando dei materiali, per quanto possibile, ecosostenibili.

Differenze tra ristrutturazione edilizia, manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.

Per ristrutturazione si intendono i lavori svolti sulla struttura architettonica dell’immobile, modificandone la superficie e la volumetria. Per l’elenco completo dei lavori di ristrutturazione ammessi al bonus, oltre che alla guida dell’Agenzia delle Entrate, si consiglia di dare un’occhiata al sito di Int&Ext.
Per manutenzione ordinaria si intendono tutti quei lavori effettuati sulle finiture e sui materiali esistenti dell’edificio.
Anche qui si rimanda al sito www.inteext.it per maggiori informazioni sulle eventuali detrazioni fiscali.

Infine, per manutenzione straordinaria si intendono tutte quelle opere che non vanno ad alterare la superficie o la volumetria dell’edificio, ma contribuiscono ad apportare dei miglioramenti, sia tecnologici che strutturali, con l’obiettivo di conservare l’edificio preesistente. Se gli interventi che si vanno ad effettuare prevedono l’efficientamento energetico, si parla di una detrazione pari al 65% della complessità delle spese sostenute.

Gli step per una ristrutturazione efficace:

In questo paragrafo si cercherà di illustrare l’iter da seguire per la ristrutturazione o la manutenzione dell’immobile in questione.

Per prima cosa, è indispensabile rivolgersi a delle figure del settore, competenti e specializzate: senza un inquadramento preciso dell’intervento da svolgere, si può correre il rischio di sbagliare nella scelta delle imprese e dei professionisti che si occuperanno della progettazione e della realizzazione del lavoro.

Ogni intervento che si rispetti deve seguire degli step precisi, che iniziano con un’analisi delle componenti in gioco, a cui fa seguito uno studio di fattibilità, in modo da capire se il lavoro desiderato è realizzabile e quale sia il budget da destinare all’opera.

Nella fase successiva, quella della progettazione, gli specialisti contattati dovranno essere in grado di sviluppare un progetto per l’esecuzione materiale del lavoro, in linea con l’ambiente e con la normativa vigente.

Prima dell’effettivo inizio dei lavori, tuttavia, potrebbero essere necessari alcuni permessi ( solitamente non previsti per lavori di manutenzione ordinaria ): sarà solamente dopo questi passaggi che i lavori di ristrutturazione potranno effettivamente iniziare.