Come creare una Start Up: piccola guida pratica
Giugno 3, 2021Oggi le Start Up rappresentano un interessante modo per avviare un’attività innovativa, sia essa nel settore delle tecnologie sia nell’artigianato, nella produzione di primizie locali o molto altro. Tuttavia, nonostante il sempre più elevato numero di questo tipo di impresa, dare vita a una Start Up è tutt’altro che semplice: di seguito potrai trovare tutte le indicazioni principali, che ti permetteranno di comprendere quali sono gli step da compiere.
Indice
L’idea di business e la ricerca di mercato
La realizzazione di un business plan
Il piano finanziario
Tipologia di Start Up: quale creare?
La sede
La creazione e promozione del brand
L’idea di business e la ricerca di mercato
Il primo passo da compiere per la realizzazione di una Start Up è sicuramente quella di individuare un’idea di business. In alcuni casi può essere molto semplice perché magari si ha da sempre il sogno di realizzare un determinato tipo di attività imprenditoriale. In altri casi, invece, può essere complesso riuscire a decidere in quale settore ci si vuole cimentare con la propria futura attività.
Prima di buttarsi a capofitto in un progetto è fondamentale svolgere una ricerca di mercato: questa permetterà di comprendere una serie di aspetti tra cui, ad esempio, quali sono le esigenze dei potenziali clienti, quale la concorrenza e soprattutto se vi è effettivamente la possibilità di sviluppare un mercato nel prodotto o servizio che si intende offrire al pubblico.
La realizzazione di un business plan
Un business plan permette di definire al meglio quali sono le attività che si intendono svolgere e, soprattutto, quali gli strumenti e i mezzi a disposizione per poter effettivamente realizzare tale progetto di business.
Un business plan deve contenere tutte le informazioni necessarie a fornire dettagli precisi sul lavoro che si intende intraprendere; pertanto, dovrà prevedere una descrizione accurata del progetto, nonché del piano di marketing e delle strategie di vendita, dei ruoli aziendali e della struttura. Per essere completo dovrà prevedere inoltre un’analisi dei costi e una descrizione dei finanziatori.
Il piano finanziario
Il finanziamento della Start Up è sicuramente l’aspetto più importante per avviare il proprio progetto di business. Si dovrà pertanto prevedere un piano finanziario accurato, in cui vengano indicate tutte le fonti di finanziamento, siano esse personali, derivanti da un prestito bancario, da sovvenzioni statali o regionali o ancora da una campagna di crowdfunding o da investitori specifici, i cosiddetti Angel delle Start Up.
Si tratta di finanziatori che credono fortemente nell’idea lanciata dalla Start Up e ne finanziano gran parte del progetto, diventando veri e propri angeli custodi della neo-impresa.
Tipologia di Start Up: quale creare?
Questa domanda è un po’ a doppio taglio: da un lato, infatti, le Start Up più accreditate oggi sono quelle che operano nel settore dell’IT, ma va anche detto che in linea di massima, i progetti di maggiore successo sono quelli che seguono le competenze dei fondatori.
Per questo motivo, se la tua passione e competenza è, ad esempio, volta all’artigianato o alla produzione di prodotti tipici dovrai puntare soprattutto su questi.
La sede
In base ai finanziamenti, si potrà scegliere una sede di proprietà, oppure optare per un ufficio in coworking o ancora, soprattutto per le Start Up che necessitano di assistenza continua, di un’incubatrice.
La creazione e promozione del brand
Infine, per partire nel migliore dei modi, è fondamentale scegliere un logo, ossia creare un brand da promuovere secondo canali classici, quali radio, televisione o cartellonistica pubblicitaria, oppure attraverso i social.
La scelta di un tipo di promozione o di un’altra dipende anche dal tipo di Start Up e dai clienti che intende raggiungere.