Le tipologie di casseforti esistenti e su quale orientarsi

Le tipologie di casseforti esistenti e su quale orientarsi

Marzo 22, 2019 0 Di Sylvia Allegri

La cassaforte è un oggetto al quale non si pensa immediatamente, ma che viene in mente ogni qualvolta si abbia, poi, la necessità di riporre oggetti di valore o importanti.

Quindi, quali modelli scegliere?

Come orientarsi?

Quanto deve essere grande e dove la si deve posizionare in casa?

È sicuramente utile per l’oro o i gioielli che possediamo, per i documenti, oppure per quegli oggetti di scarsa entità ai quali, però, siamo affezionati, e che ci dispiacerebbe perdere.

Non di meno, per chi lavorativamente ha bisogno di riporre un’arma a casa, la cassaforte è un rifugio utile contro i ladri e una premura per gli altri familiari della casa.

La caratteristica precipua e fondamentale è che sia sicura e praticamente inespugnabile, o almeno deve cercare di prevenire qualsiasi effrazione fino a far decadere dagli intenti qualunque malintenzionato.

A questo punto è necessario capire quale faccia al nostro caso e come orientarsi nella vastità di modelli sul mercato, considerando che esistono molte variabili da vagliare, ovvero come si fissa, il modello, il luogo in casa, nonché la struttura.

In primis i materiali devono essere di qualità, non è assolutamente possibile valutare le altre variabili, se la consistenza della cassaforte è minima per la sua natura.

Si abbandoni l’idea di prendere quelle dei supermercati: non sono affatto resistenti e cederanno ai primi tentativi, piuttosto rivolgersi ai professionisti del settore, come
www.sicurchiavi.com che sapranno indirizzare verso prodotti di qualità.

Le cassaforti, infatti, possono essere a muro, ovvero all’interno di una parete nella quale verranno inserite, perché metterla in un fondo ligneo vanificherebbe tutta la sua resistenza.

È bene posizionarla in un lato della casa che non dia verso l’esterno, per evitare che ci sia un possibile doppio accesso per i ladri ed ovviamente sarà bene nasconderla dietro un quadro oppure un arazzo.

Poi ci sono le cassaforti da pavimento, altrettanto sicure, ma meno diffuse, per i costi e la difficoltà dell’installazione e generalmente sono la scelta delle aziende oppure delle banche che hanno delle ingenti somme da custodire.

Ancora c’è la possibilità di utilizzare quelle mobili.

Differentemente dalle altre possono essere asportate dai ladri e provate ad aprire altrove, per cui deve essere sufficientemente pesante per scongiurare questa possibilità.

Non bisogna dimenticare nemmeno la qualità della chiusura della cassaforte ovvero il fatto che possa essere meccanica oppure elettronica.

Nel primo caso si utilizza una chiave e magari una combinazione, nel secondo soltanto la combinazione. Se si dispone di una chiave, poi sarà necessario trovare un posto sicuro, sufficientemente nascosto, ma sicuramente da ricordare!

Se invece si vuole avere una cassaforte con la combinazione, dopo averla aperta una prima volta con quella consegnata, sarà bene utilizzarne una nuova.

Il suggerimento per le password è sempre lo stesso: non utilizzare date e numeri inerenti la propria vita, ma sequenze del tutto immaginarie.

Se all’inizio sembrerà un po’ assurda l’idea di possedere una cassaforte, poi lo sarà sempre meno se si pensa alle cose che vi si possono riporre.

Anche nel caso di una ristrutturazione, sarebbe opportuno pensare a installarne una in una parete comoda, per potervi riporre anche le cose più semplici alle quali si tiene, magari nel periodo in cui si va in vacanza e per stare un po’ più tranquilli prima di lasciare la propria casa.