Giudice di Pace: chi è e cosa fa

Giugno 18, 2020 0 Di Sylvia Allegri

Il Giudice di Pace è un organo al quale sono affidate le controversie di minore rilevanza, sia in materia civile che penale.

E’ opportuno precisare che il Giudice di Pace non è un magistrato ordinario, ovvero che ha preso parte e vinto un concorso pubblico, ma un cosiddetto magistrato onorario.

Si tratta dunque di un professionista del diritto che svolge le funzioni tipiche del pubblico ministero.

Chi può diventare Giudice di Pace

La Legge richiede una serie di requisiti per accedere alla professione di Giudice di Pace è necessario essere cittadini italiani, avere un’età compresa tra i 30 ed i 70 anni ed aver conseguito la Laurea Magistrale in Giurisprudenza.

E’ inoltre richiesta l’idoneità psicofisica, l’assenza di precedenti penali ed il possesso del diritto di voto.

Chi è in possesso di questi requisiti può partecipare ad un concorso per titoli, questo significa che la selezione avviene sulla base del proprio curriculum senza la necessità di sostenere una prova d’esame.

Riepilogando, possono partecipare al concorso i soggetti aventi i requisiti indicati che abbiano:

  • Conseguito l’abilitazione alla professione forense
  • Svolto funzioni notarili
  • Svolto funzioni giudiziarie, anche onorarie, per almeno due anni
  • Svolto attività di insegnamento in materie giuridiche nelle università

La competenza del Giudice di Pace

Come anticipato il Giudice di Pace si occupa di questioni “minori” lo scopo di questa attribuzione è quello di alleggerire il carico di lavoro dei tribunali ed allo stesso tempo di velocizzare la risoluzione di alcune controversie.

In materia civile il Giudice di Pace è competente per le cause relative ai beni mobili di valore non superiore a cinquemila euro (quando la legge non le attribuisce alla competenza di un altro giudice) e le cause concernenti la circolazione dei veicoli e di natanti purché il valore non sia superiore di ventimila euro.

Sono di competenza del Giudice di Pace civile, indipendentemente dal valore, le cause:

  • Relative ad apposizione di termini ed osservanza delle distanze stabilite dalla legge
  • Relative alla misura ed alle modalità d’uso dei servizi di condominio di case
  • Relative a rapporti tra proprietari o detentori di immobili adibiti a civile abitazione in materia di immissioni di fumo o di calore, esalazioni, rumori, scuotimenti e simili propagazioni che superino la normale tollerabilità

Al giudice di pace è attribuita la competenza anche con riferimento all’ opposizione di alcune sanzioni amministrative in contestazione di importi inferiori a € 15.493,71.

Inoltre ha competenza esclusiva che prescinde dal valore per l’opposizione contro i verbali per violazione del codice della strada, le cosiddette multa.

In materia penale il Giudice di Pace è competente un numero maggiore di fattispecie non omogenee tra loro, in linea di massima è possibile affermare che rientrano nella competenza del Giudice di Pace Penale prevalentemente reati connessi a fenomeni di micro conflittualità tra privati.

Tali reati sono individuati dall’art. 4 del Decreto Legislativo 28 agosto 2002, n. 274, rientrano tra questi alcuni reati molto diffusi, tra i quali:

  • ­Reati contro la persona, quali le percosse e le lesioni personali;
  • Reati contro l’onore, quali l’ingiuria e la diffamazione;
  • Reati contro il patrimonio quali il danneggiamento e l’ingresso abusivo nel fondo altrui.

Va detto che molti di questi reati vengono attribuiti alla competenza del Giudice di Pace penale solo nelle ipotesi più lievi, mentre le ipotesi aggravate vengono lasciata alla competenza del Tribunale.

Una particolarità del Giudizio davanti al Giudice di Pace penale è rappresentata dal fatto che in caso di condanna il Giudice di Pace non può applicare pene detentive (cioè che prevedono la carcerazione del condannato).

Questo può in caso di condanna applicare:

  • Pene pecuniarie (multa o ammenda)
  • Obbligo di permanenza domiciliare
  • Lavori di pubblica utilità