Come funziona il business degli stabilimenti balneari?
Giugno 17, 2020Quello degli stabilimenti balneari è un business di sicuro intrigante (alzi la mano a chi non ha mai sognato di lavorare in spiaggia tutto il giorno!) e molto remunerativo, soprattutto grazie alle tasse di concessione basse a tal punto che Flavio Briatore, proprietario di un lido con 4 milioni di euro l’anno di fatturato, propose addirittura di triplicarle.
Per fare un altro esempio più su larga scala, uno studio di Nonisma ha stimato che solo a Cesenatico e Cervia la spesa dei turisti è ammontata a ben 744 milioni di euro!
Piatto ricco, mi ci ficco! Sì ma ricorda che aprire, gestire e promuovere un lido non è affatto facile come potrebbe sembrare e richiede forti capacità imprenditoriali.
E come si fa a guadagnare con uno stabilimento balneare?
Partiamo dal principio…
Come Aprire Uno Stabilimento Balneare
Per aprire un lido serve, prima di tutto, una spiaggia, che potrai solo affittare rivolgendoti al comune, che a sua volta fa riferimento al Demanio, vero gestore delle concessioni.
E qui iniziano le prime difficoltà, perché un comune raramente dà in concessione una nuova porzione di spiaggia. Le cause possono essere molteplici: l’amministrazione non vuole investire nelle infrastrutture necessarie a rendere una porzione di spiaggia utilizzabile per uno stabilimento, i lidi sono già sotto il controllo di grossi hotel, oppure anche interessi di tipo malavitoso sul terreno in questione, come spesso purtroppo accade al sud Italia.
È molto più facile, comunque, ottenere un lido già gestito da qualcun altro (a volte si tratta di alberghi), facendosi aiutare da una delle tante agenzie immobiliari specializzate.
Quanto Costa Aprire Uno Stabilimento Balneare
Ecco una lista dei costi da tenere in considerazione per aprire e mantenere uno stabilimento balneare:
- Concessione per la spiaggia
- Autorizzazione unica ambientale
- Iscriversi alla Camera di Commercio (presso il comune specifico)
- Seguire un corso di formazione autorizzato
- Permessi aggiuntivi nel caso si voglia implementare un bar o altri servizi assieme al lido
- Commercialista
- Manutenzione spiaggia e infrastrutture
- Personale
I prezzi sono, purtroppo, difficili da prevedere, in quanto variabili in base a una serie di fattori, come la metratura della spiaggia presa in affitto (che spesso viene messa all’asta, il che significa che i costi andranno probabilmente ad aumentare proporzionalmente al numero di persone interessate). Per non parlare poi di tutto l’equipaggiamento (ombrelloni, sdraio, taovlini ecc. ) e dei servizi in più, come un punto di ristoro, che è sempre consigliato.
Insomma, ci sono un sacco di cose da sapere, motivo per cui ti consigliamo di consultare sempre un commercialista, ancor meglio se dopo aver studiato per bene la modulistica per attività commerciali distribuita dal governo italiano.
Detto questo, andiamo subito a sfatare un mito comune su questo mestiere…
Lavorare sul mare non è una passeggiata
Guai a pensare che gestire uno stabilimento balneare voglia dire godersi il mare e l’aria aperta mentre si fanno i soldi. Anzi, i miti da sfatare sono più di uno:
- Lo stabilimento t’impegna solo durante l’estate. Il lavoro comincia già verso Marzo e ferragosto è di solito il periodo più proficuo.
- Si guadagna un sacco di soldi. Come detto prima, le tasse non sono altissime, ma i costi lo sono. Piove? Gli addetti li devi pagare lo stesso. Poi c’è la manutenzione da fare all’infrastruttura durante tutto l’arco dell’anno, anche quando non si sta guadagnando un euro.
- Bisogna tenersi sempre aggiornati e studiare costantemente tutte le regole imposta dalla capitaneria di porto e/o dal comune, soprattutto in materia di primo soccorso, salvataggio bagnanti e sostegno ai disabili.
- Devi lavorare anche fuori dalla spiaggia. Non ti aspetterai certo che la gente arrivi senza un minimo di promozione! Anche qui tocca studiare il territorio, le esigenze della clientela locale e dei turisti
E parlando di ritorno monetario…
Quanto Guadagna uno Stabilimento Balneare
La domanda più corretta sarebbe forse “quanto potrebbe guadagnare uno stabilimento balneare”, perché il rapporto tra il costo demaniale e il prezzo imposto al cliente cambia tantissimo a seconda della location.
Volendo fare una stima, possiamo dire che il giro d’affari dei lidi è del 900% più alto di quel che incassa lo stato. Per fare un esempio, ci sono delle spiagge in Toscana dove i gestori sono in grado di ripagarsi i costi di concessione in un paio di mesi con meno di dieci ombrelloni.
Morale della favola, avere uno stabilimento balneare può rivelarsi un’attività tanto gratificante quanto stressante, ma con un ottimo ritorno in denaro, a patto che ci si prenda cura del progetto con l’assistenza di professionisti specializzati nella parte burocratica.