Come aprire un B&B?

Come aprire un B&B?

Dicembre 31, 2021 0 Di Sylvia Allegri

Il vostro sogno è quello di aprire una struttura ricettiva e state cercando la soluzione migliore? Negli ultimi anni, sempre più persone decidono di trascorrere le loro vacanze o brevi soggiorni di lavoro presso i bed and breakfast, che hanno un costo inferiore rispetto agli hotel e garantiscono un’accoglienza più familiare e informale. Per realizzare il vostro desiderio potete quindi scegliere di aprire un b&b, vediamo insieme quali sono tutti gli step necessari per avviare questa fiorente attività ricettiva.

Come aprire un b&b: le leggi regionali

Per avviare un bed and breakfast non vi è una legislazione nazionale che disciplina l’avviamento o l’organizzazione, ma le norme sono diverse in base alla regione in cui avrà sede la nuova struttura. Prima di analizzare queste leggi, è opportuno sottolineare che i b&b sono delle “strutture ricettive gestite da privati che, avvalendosi della loro organizzazione familiare, utilizzano parte della propria abitazione, con periodi di apertura annuali o stagionali e con un numero di camere e letti limitati”, quindi hanno una disciplina differente dagli hotel, le pensioni e altri tipi di strutture ricettive.

In base al regolamento regionale viene stabilito un numero di posti letto massimo e alcune caratteristiche che il b&b deve possedere obbligatoriamente, quindi è sempre opportuno informarsi riguardo le norme regionali in vigore.

Gli step necessari per avviare il b&b

Prima di poter effettivamente aprire il proprio bed and breakfast è necessario eseguire alcuni adempimenti burocratici e in particolare bisogna presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) presso lo SUAP del comune di residenza o inviare la documentazione online.

In alcune regioni è necessario allegare alla SCIA alcuni documenti come la planimetria dell’immobile o il contratto di proprietà o di affitto del titolare del b&b, ma per sapere quali documenti presentare è sempre opportuno chiedere informazioni allo SUAP del Comune di residenza. Presentata la documentazione necessaria, gli Uffici Turistici della Regione identificheranno il tipo di struttura e il vostro unico compito sarà di comunicare il numero degli ospiti alle autorità di Pubblica Sicurezza.

I requisiti del b&b

Per aprire un b&b non serve avere una partita IVA o effettuare la registrazione presso il registro delle imprese della Camera di Commercio, ma la legge prescrive che la struttura rispetti alcuni requisiti. Le stanze di un bed and breakfast devono essere arredate con alcuni mobili specifici ed essere dotati di sanitari, inoltre gli ospiti devono accedere alla camera liberamente senza dover attraversare altre stanze.

Per quanto riguarda le dimensioni, le regioni hanno stabilito che una camera doppia debba avere una superficie non inferiore ai 14 mq e invece per la singola sono previsti circa 8 mq. Se si apre un b&b è necessario assicurare agli ospiti il servizio di prima colazione che può comprendere alimenti confezionati e non manipolati, se il titolare non ha i requisiti igienici sanitari previsti dalla legge.

La colazione deve essere servita secondo le modalità prevista dalla singola regione, ma non sembrano esserci restrizioni riguardanti il tipo di somministrazione.

Altri adempimenti per i b&b

Se si gestisce un bed and breakfast, oltre all’obbligo di comunicare alle autorità il numero degli ospiti, sarà sempre necessario provvedere alla pulizia quotidiana delle stanze o prevedere un cambio di biancheria almeno 2-3 volte a settimana.

Tra gli altri obblighi che il titolare di un b&b deve adempiere troviamo il pagamento di alcune imposte come la TARI, che viene fissata dal Comune in cui ha sede la struttura ricettiva o il canone Rai e la SIAE. Per quanto riguarda le tasse da pagare per l’attività di gestione del b6b, la legge indica che i profitti vengano tassati come “redditi diversi”, ma se i guadagni annuali superano un determinato importo, allora sarà necessario aprire una partita IVA e scegliere il regime forfettario.