Portare all’estero il proprio business per abbattere i costi aziendali

Portare all’estero il proprio business per abbattere i costi aziendali

Novembre 7, 2018 0 Di Sylvia Allegri

Quanti fra voi, piccoli o grandi imprenditori, riescono a portare ogni mese a casa il proprio fatturato sentendosi però soddisfatti.

Soprattutto chi vuole far crescere la propria azienda, è riuscito a costruirsi una certa fama nel tempo, aumentando anche il fatturato, sente però che tutti i suoi sforzi non sono ripagati appieno dal punto di vista economico.

 

Infatti, se da un lato si è registrato un aumento del fatturato, dall’altro si nota un continuo aumento delle spese con il risultato che le casse risultano sempre vuote.

Il perché di questa disparità è presto detto.

 

I motivi del dislivello economico

Le campagne di marketing messe in atto, hanno funzionato, avete registrato un aumento di nuovi clienti e il prodotto o servizio vengono erogati in tempo.

 

Tutto procede quindi alla perfezione, eppure oltre metà del vostro fatturato evapora portandovi a chiedere che fine abbia fatto.

 

A questo punto bisogna fare un’analisi dei dati, grazie ai quali è possibile riuscire a capire da dove ha origine il problema.

 

Attraverso dei calcoli approssimativi si nota che in Italia:

  • l’imposta sul reddito personale è pari al 43%;
  • l’imposta sul reddito di impresa è del 24% oltre al 4% di Irap;
  • se si ha in affitto un ufficio, questi è di circa € 1.600,00;
  • l’aliquota sulle tasse comunali è del 4%;
  • l’IVA è del 23%.

 

Ecco che risulta ben chiaro che la maggior parte dei soldi va via in tasse, inoltre a queste tasse ordinarie vanno anche aggiunti degli ulteriori costi che dovrebbero essere garantiti dalle imposte e che riguardano:

  • pagare retta universitaria o quella della scuola privata ai propri figli;
  • creare una pensione integrativa privata dal momento che non si sa se le casse dell’INPS possano saltare in un futuro;
  • ricorrere a cure mediche private, dal momento che gli ospedali sono sempre super affollati, oppure prima di poter effettuare un esame diagnostico tramite ASL, passano mesi se non anni.

 

A ciò si aggiunge il fatto che in base all’indice dei prezzi, l’Italia si trova al 20 esimo posto al mondo il che significa che i prezzi al consumo sono più alti che altrove e che se le tasse sono ai livelli dei paesi scandinavi, i servizi sono ai livelli della Tunisia.

 

Davanti a questa situazione, non stupisce che numerosi sono coloro che decidono di trasferire il proprio business e la propria vita all’estero onde abbattere i costi aziendali quelli della vita già a partire dai primi mesi.

 

Come si abbattono i costi

Una volta deciso di trasferirsi all’estero, si dovrà creare un piano a 6 mesi inerente il proprio trasferimento e quello dell’azienda.

 

Bisogna innanzitutto chiarire che, se la propria azienda ha una sede fisica in Italia che non può essere derogata, a meno che non si voglia trasferire materialmente la propria attività, allora sono poche le possibilità di trasferimento.

 

Invece se si possiede un’azienda di servizi, allora si può trasferire la sede all’estero conservando i clienti in Italia.

 

Per aiutarvi a capire la soluzione più adatta alla vostra situazione, oltre che a seguirvi passo passo in tutte le fasi, è possibile trovare numerosi consigli su www.investinaustria.at, dove personale esperto e competente si metterà a vostra disposizione aiutandovi ad ideare un piano di trasferimento sicuro e affidabile.

 

In molti sono coloro che hanno imboccato questa strada, ampliando non solo la propria azienda ma anche internazionalizzandosi: non a caso per poter crescere è necessario recuperare in fretta risorse da utilizzare per la crescita della propria azienda andando così ad abbattere tutti i costi.